Test CANNONDALE JEKYLL 3

TEST SUL CAMPO

CANNONDALE JEKYLL

Mai provato nulla del genere!

CANNONDALE JEKYLL TEST

Queste le prime parole del nostro  Andrea dopo aver avuto il piacere di testare sul campo la bici “overmountain” di casa Cannondale…la Jekyll 3.

Per intenderci si tratta della versione con telaio in alluminio, ruote da 27, 5, forcella Rock Shox Pike.

Queste le altre parole di Andrea:
Appena saliti in sella si sente subito che si tratta di una bici fatta per avere una posizione centrale e abbastanza corta, fatta per guidare la bici in discesa, però, a dispetto di questa posizione tutt’altro che votata alla velocità in pedalata, si rimane stupiti di come si riesca a pedalare bene e veloce già dai primi metri.

Per essere chiari, dove con la bici da xc o granfondo faccio regolarmente i 30 km/h con questa si pedala tranquillamente a 28 km/h…impensabile! Al primo sguardo dato alla bici ho pensato…andrà bene in discesa ma farò fatica ad arrivarci alle discese…invece si è dimostrata l’opposto.

In salita, merito della posizione centrale e dei copertoni molto tassellati, si arrampica bene e soprattutto è bilanciatissima, per cui non si perde una pedalata nemmeno sul ripidissimo. Naturalmente si tratta di una bici da 14 kg, ma sono salito dove altre volte bici più blasonate, in carbonio e con monocorona, mi hanno obbligato a scendere.

Per cui ottima anche in salita.

CANNONDALE JEKYLL

Ma il bello naturalmente arriva quando, arrivati in cima, ci si butta giù in discesa.

L’avevo già capito in alcune “discesine” di avvicinamento che si trattava di qualcosa di “diverso dal solito”…l’ammortizzatore, il famoso fox Dyad RT2, che offre 2 veri ammortizzatori in uno..uno da 95 ed uno da 160.

Quando si utilizza quello da 160mm il carattere della Jekyll cambia totalmente e diventa uno schiacciasassi! Appiattisce qualsiasi cosa, non esistono più radici e pietre, ma esiste solo la linea da seguire per affrontare al meglio le curve.

Le coperture, gli Schwalbe Hans Dampf da 27,5×2.35 hanno un’ottima tenuta sia in curva che in frenata. Mai avuto incertezze nella conduzione di curva ed in frenata, anche nelle discese più ripide, mai bloccato la ruota.

E’ una vera goduria guidare questa JEKYLL

CANNONDALE JEKYLL

Questa la versione provata:

CANNONDALE JEKYLL 3

  • Telaio Alluminio con ammortizzatore Fox Diad 95/160
  • Forcella Rock Shox Pike 160 mm
  • Ruote WTB 27,5
  • Copertoni Schwalbe Hans Dampf 27,5×2.35
  • Freni Magura MT4
  • Peso 14 kg.

 

Venite a provarla voi stessi!

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7 thoughts on “Test CANNONDALE JEKYLL 3

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