Un tempo splendido mi ha accompagnato in questo bellissimo trail sulle colline toscane intorno alla bellissima Volterra.
Il trail, organizzato dagli amici del Volterra Bike, è lungo 200 km, per lo più su sterrato, e ben 5000 m di dislivello circa…a seconda dei gps 😉
Per questo trail ho deciso di utilizzare la bici nata apposta per queste avventure…la SALSA CUTTROATH, creata appositamente per il mitico TOUR DIVIDE americano.
Arrivato sul posto incontro alcuni amici con cui mi ritrovo in occasione di queste bellissime avventure in mtb e insieme ad altri 70/80 matti partiamo per farci 2 giorni di pedalate in libertà in un contesto mozzafiato…lo saranno anche le salite 😉
Dopo un giro nel centro storico di questa incredibile cittadina si parte e durante la prima discesa sterrata io perdo puntualmente la mia mitica ciabatta! Mannaggia…lascio il gruppo e torno indietro, in salita naturalmente, a cercarla. Trovata qualche centinaia di metri più su, riparto, faccio qualche chilometro godendomi lo stupendo panorama e….pssss buco!
Maporcacciamiseria!!! Inizio ad inveire contro le gomme montate che ritengo gomme troppo leggere e delicate…ma mi sbagliavo…mi fermo, tolgo la camera d’aria e, intelligentemente faccio ciò che bisognerebbe sempre fare prima di cambiare la camera d’aria…la gonfio e cerco il buco per andare a verificare poi sul copertone se dovesse esserci una piccolissima spina pronta a bucare anche la nuova camera d’aria. Trovo il “buchino”, lo metto a confronto con il copertone e…dovrebbe essere in questo punto…vediamo un pò…eccolo!
Ahahah un chiodo arrugginito da 5 cm…potevo anche fare a meno di cercare il buchino 😉
Riparto e finalmente mi godo il resto dei km tra bellissimi saliscendi nelle colline intorno a Volterra.
Alternando tratti in asfalto con altri sterrati si arriva nel paese di Pomarance, e siamo a circa a 30km dal via. Da qui inizia una bella salita da prima su asfalto e poi un lungo tratto sterrato all’interno del Parco Naturale di Monterufoli con alcuni tratti di discesa abbastanza scassati, in cui la Salsa Cuttroath si è comportata in modo eccellente.
Un paio di maremmani ci danno il benvenuto in una zona di pascolo e subito mi tornano in mente i branchi di cani turchi…via, si scatta! Modalità Cavendish e i maremmani rinunciano…ma alla fine si sa che loro difendono solo il gregge per cui una volta allontanato il pericolo ti lasciano in pace e tornano a fare il loro lavoro di difesa.
Ora la strada inizia a salire per entrare nel parco naturale di Monterufoli prima e nella Riserva Naturale di Caselli dopo.
Qui troviamo un bellissimo singletrack che attraversa la fitta vegetazione del bosco, e alterna tratti in terra battuta con sassi e radici che mettono in risalto le qualità della mia Tagliagole…che è la traduzione del nome della Cuttroath 😉
Fa un gran caldo e tira forte la tramontana…e l’acqua scarseggia…siamo così arsi che ad un tratto vediamo una classica “casa vacanza” con un rubinetto sotto il porticato e…ci infiliamo attraverso la siete e andiamo a fare scorta d’acqua perchè qui le fontane sembra siano cosa rara.
Siamo nella zona di Casino di Terra e ci aspetta l’ultima difficoltà di giornata, la lunga salita di 10 km che porta al bellissimo paese di Montecatini Val di Cecina, meta di giornata in cui arriviamo poco prima delle 18 dopo 105 km e oltre 2500 m di dislivello.
Insieme al gruppone di 15 toscanacci che mi hanno fatto compagnia ceno e mi faccio una bella dormita.
Il giorno dopo si riparte con calma, questo trail lo prendo molto comodo, ben lontano dalle levatacce solite delle 4 di mattina…mi aspetta una bella e lunga discesa con dei panorami bellissimi…vorrei fare una foto ma la velocità è così alta che è un peccato fermarsi.
Arrivo al fondo di questa discesa ed ora si può anche fare qualche foto, cerco il telefono e…..PORCAMISERIACCIAZZOZA…l’ho dimenticato in albergo!!! In cima alla salita!!! Nooooooo!!!
Giro la bici e mi faccio la salita che prima tanto mi era piaciuta, ma al contrario
Riprendo il mio cell e riparto…vabbè ho perso un’oretta…ma non ho fretta. Riparto però di buon passo per riprendere i compagni di viaggio e scopro una zona della Toscana fantastica! Dolci colline verdissime solcate da strade bianche che disegnano delle sinuose curve lungo le loro creste.
Dopo essermi sfogato ben bene su queste dolci colline ed aver ulteriormente apprezzato le caratteristiche velocistiche della Cuttroath riprendo il gruppetto nei dintorni di Volterra, ma non siamo arrivati…tutt’altro. Ora la strada scende e iniziamo un giro sulle collino lì intorno e ci spariamo una serie di strappi al limite della pedalata che risultano veramente spaccagambe, inoltre la tramontana sta soffiando proprio forte e naturalmente è quasi sempre contro.
Passiamo vicino a san Gimignano e ne ammiriamo lo skyline, è sempre uno spettacolo guardare quelle torri medievali!
Il vento e il sole ci asciugano come ieri e proprio come ieri andiamo a cercare acqua nelle case e speriamo nella famosa ospitalità toscana..che troviamo in una coppia inglese (!) che ci regalano addirittura una bottiglia da 2 litri!
Una delle salite più lunghe di tutto il trail ci fa entrare nella bella riserva Naturale di Castelvecchio. Dopo una bella discesa iniziamo gli ultimi strappi brevi ma ripidissimi…pochi km ma quasi al limite della pedalata. Il primo di questi strappi ci porta al bel paesi di Casole d’Elsa dove finalmente ci si ferma a fare la mia classica sosta Coca e Gelato.
Brevissima ma veloce discesa per poter affrontare quello che forse è il più ripido di tutti gli strappi di questo trail…un tratto in cemento (e questo la dice tutta) di circa un km ma veramente al limite…o faccio in sella proprio per l’orgoglio di non scendere ma la velocità a piedi e in bici non è molto differente.
Sembra quasi finito, ormai mancano solo più una ventina di km, ma la tramontana soffia fortissimo tanto da rischiare di buttarci giù quanto soffia lateralmente.
Arriviamo finalmente all’ultima fatica, la salita di 5 km che porta al traguardo…primo tratto duro ma sul finale diventa più morbida e ci fa finalmente arrivare alla fine di questo spettacolare e duro trail.
I dati finali dicono 199 km e 5000 m di dislivello positivo.
Sicuramente da ripetere!